La rivincita della cometa Lovejoy

Il 2013 è stato presentato più volte come l’“anno delle comete”. Nei primi sei mesi si è parlato molto della PanSTARRS che si è dimostrata, nonostante le vicissitudini legate alle cattive condizioni atmosferiche durante il suo perielio, una cometa complessivamente degna di nota, anche se le aspettative erano superiori alla realtà riscontrata. Nella seconda metà dell’anno invece l’attenzione era tutta per la ISON, subito battezzata come la “cometa di Natale” o addirittura del secolo, che ha rappresentato una grossa delusione per gli appassionati astrofili a causa della disintegrazione del nucleo durante il suo passaggio vicino alla nostra stella.

L’astronautica americana, dal passato al futuro

Esattamente 45 anni fa, tutto il mondo seguiva con grande interesse le tappe che avrebbero ben presto portato i primi uomini a calcare il suolo lunare. Proprio all’inizio della primavera del 1969, tutto era pronto a Cape Kennedy per il lancio dell’Apollo 9, la prima spedizione del programma lunare americano che avrebbe collaudato, in orbita terrestre, tutte le componenti delle astronavi lunari: modulo di comando e servizio e, per la prima volta con equipaggio, il LEM, il “ragno” destinato agli sbarchi sulla Luna. 

I geyser di Europa

La scoperta che anche dal polo sud di Europa vengono emessi getti di vapore come dal polo sud del satellite Encelado di Saturno, è di quelle che lasciano il segno. La prima comunicazione ufficiale è stata fatta da Lorenz Roth (Soutwest Research Institute) il 12 dicembre 2013 a San Francisco, nel corso dell’annuale Congresso dell’AGU (American Geophysical Union), in base a un’attenta disamina di osservazioni spettroscopiche condotte un anno prima dal Telescopio Spaziale Hubble (HST).

La Luna quasi Piena

Quando la Luna si trova già diversi giorni dopo il Primo Quarto, ad esempio con un’età di 11 o 12 giorni, la sua luce è così intensa da essere fastidiosa anche se la si osserva con un piccolo telescopio: conviene quindi fare uso di un filtro.

I filtri lunari spesso fanno parte della dotazione degli accessori di piccoli telescopi: si tratta di dischetti (spesso di colore verde) da avvitare agli oculari. In loro assenza, va bene un filtro grigio neutro. Meno consigliabile è utilizzare la tecnica della diaframmatura se lo strumento utilizzato è di piccolo diametro, per non ridurre eccessivamente il potere risolutivo.

Come osservare e misurare le stelle doppie

L’inquinamento luminoso e il cattivo seeing: è facile individuare i principali nemici dell’astrofilo. Infatti, l’inquinamento luminoso spegne letteralmente le stelle più deboli, mentre il cattivo seeing impedisce di osservare i piccoli particolari. Molti astrofili, per poter osservare le stelle o i corpi del Sistema Solare, sono costretti a compiere lunghi viaggi in auto, anche di qualche ora, pur di lasciarsi alle spalle le luci delle città o per cercare zone “baciate” da un buon seeing.

Venere alla massima elongazione ovest

Dopo la congiunzione inferiore dell’11 gennaio scorso, Venere ha iniziato a mostrarsi come stella del mattino, allontanandosi progressivamente dal Sole, finché raggiungerà, il 22 di questo mese, la massima elongazione ovest, a 46,6°.

La ripresa Hi-Res secondo Alessandro Bianconi

Da qualche anno, le nostre pagine di “Spazio Aperto” e molte pagine web sono ornate da splendide immagini firmate da Alessandro Bianconi, un giovane astrofilo che ha la fortuna di vivere in una splendida terra, la Sardegna, dove, oltre all’incredibile paesaggio, anche il cielo è tra i migliori rilevati nel nostro Paese. 

Abbiamo quindi voluto intervistare Bianconi, con l’intento di capire qual è il segreto del suo successo. 

Gli oculari: finestre sull’Universo

Noi viviamo in un periodo meraviglioso. Gli appassionati di telescopi sono allettati da una vasta gamma di oculari di qualità, che costituiscono delle vere e proprie “finestre” sulle meraviglie del cielo notturno. A differenza del passato, la vastità attuale della scelta è tale che il mercato delle vendite di oculari dà adito a molte perplessità. E gli oculari hanno la loro attrattiva: sono realizzazioni di vetro e metallo accuratamente eseguite, piccole e attraenti: è facile subire il loro fascino!

Oculari e Barlow Celestron Luminos

La ditta Auriga di Milano ci ha fatto pervenire due oculari e una lente di Barlow marcati Celestron Luminos. Si tratta di un oculare e di una lente di Barlow con barilotto da due pollici (51 mm) e di un oculare con barilotto da 31,8 mm.

La prima impressione che si ricava è che si tratti di pezzi d’ottica di pregio, molto ben realizzati, dove ormai da un po’ di anni la dicitura Made in China non è più sinonimo di prodotto dal prezzo economico e dalla qualità non elevata.

Ma vediamo di esaminarli uno per volta.