Gagarin e lo Shuttle: due grandi anniversari spaziali
Antonio Lo Campo
Questo mese celebriamo i cinquanta anni del primo volo umano nello spazio e i trent’anni del primo volo della navetta americana“Oggi, 12 aprile 1961, è stato lanciato il primo uomo nello spazio, con la nave spaziale sovietica Vostok 1. Il pilota è un cittadino dell’URSS, il maggiore Jurij Alexejevich Gagarin”. La voce, che giunse nelle piazze di Mosca ai cittadini russi attraverso gli altoparlanti, era quella di un altro Jurij, di cognome Levitan, che dava così il grande annuncio alla nazione tramite gli altoparlanti. E, di conseguenza, al mondo intero. Si era dunque aperta una nuova era e si era realizzato un antico sogno: l’uomo in volo nello spazio. E il primo cosmonauta della storia era un russo, a conferma dei passi da gigante che il programma spaziale sovietico aveva compiuto, guadagnando numerosi primati: il primo satellite (lo Sputnik 1), il primo essere vivente in orbita (la cagnetta Laika), le prime immagini della faccia nascosta della Luna (Lunik 3). Esattamente vent’anni dopo la storica impresa di Gagarin, il 12 aprile 1981 iniziava un’altra nuova era, ma da parte del concorrente americano. Da Cape Canaveral, in Florida, partiva la prima navetta spaziale della storia (Space Shuttle, letteralmente, la “spola spaziale”), un veicolo destinato a rivoluzionare i sistemi di trasporto spaziale. Un evento seguito in tutto il mondo come non avveniva dai tempi dei primi voli Apollo.