Telescopio Vixen Space eye 70M
Walter Ferreri
-Da questo mese, una nuova proposta si aggiunge ai doni per gli abbonati biennali a Nuovo Orione: il telescopio Vixen Space eye 70M (vedi le off erte alle pagine 26-27). Esaminiamo allora nel dettaglio questo interessante strumento, che si propone come entry level per un giovane astrofilo, ma anche come cannocchiale guida o come strumento portatile per l’osservatore esperto. Dal Giappone alla Cina Negli Anni 50 del secolo scorso i (pochi) telescopi disponibili in Italia erano principalmente di produzione tedesca. La loro caratteristica più saliente - oltre a quella scontata dell’ottima qualità - era il prezzo, che li rendeva irraggiungibili per i più. Vi era in realtà anche una produzione italiana di grandi ditte (Galileo, Salmoiraghi e San Giorgio), ma i costi non erano più incoraggianti. Negli Anni 60, grazie ai prezzi molto più abbordabili, arrivarono in massa sul mercato italiano i telescopi giapponesi, che inizialmente vennero visti con diffidenza (come gli altri prodotti ottici del Sol Levante, in particolare le macchine fotografiche), ma poi ci si rese conto che erano di buona qualità ed ebbero il meritato successo.