
Nuovo Orione nr. 212
Gennaio 2010
In edicola dal 31 Dicembre
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Sky-Watcher Dobson Truss Autotracking 12'68
Sky-Watcher Dobson Truss Autotracking 12'
Walter Ferreri
-Ultimamente, abbiamo notato come i costruttori cinesi abbiamo messo molta cura nelle loro ottiche, anche quelle dei Dobson, strumenti notoriamente mirati all’osservazione degli oggetti del profondo cielo. Tempo addietro eravamo rimasti sorpresi dalla qualità di un Dobson cinese da 25 cm e ancor più lo siamo rimasti recentemente per il piccolo da 13 cm (provato sul numero di dicembre 2009), la cui lavorazione ottica ha dimostrato un ottimo livello di accuratezza. Ora è il turno di uno strumento maggiore: un 30 cm che ha un sistema di inseguimento che sopperisce a quello che è sempre stato lo svantaggio dei dobsoniani: inseguire gli astri a mano con due differenti movimenti. Sicuramente, quando John Dobson creò il telescopio che porta il suo nome, diffi cilmente avrebbe immaginato un tale successo, ultimamente in gran parte merito della Sky-Watcher.
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Un confronto tra rifrattore e riflettore in casa MEADE64
Un confronto tra rifrattore e riflettore in casa MEADE
Riccardo Renzi
IL RIFRATTORE APOCROMATICO 127 3-ELEMENT ED APO CONTRO IL RIFLETTORE APLANATICO ADVANCED RICHTEY-CHRÉTIEN 8”Fino a pochissimo tempo fa, erano null’altro che “sogni nel cassetto” per la quasi totalità degli astroimager, e apparentemente destinati a restare tali: poi la globalizzazione e il basso costo della manodopera orientale hanno compiuto il miracolo. Oggi è possibile acquistare telescopi rifrattori apocromatici o rifl ettori aplanatici a prezzi irrisori, se confrontati a strumenti analoghi di marche blasonate, che costavano, e continuano a costare, molto di più. È tuttavia lecito chiedersi se a tale divario di prezzi corrisponda una pari differenza nelle prestazioni. Nell’ottica in generale, e in quella astronomica in particolare, non si dovrebbe mai pretendere nulla di meno della “perfezione”, anche se essa non si può raggiungere ma solo avvicinare; e avvicinarsi alla perfezione costa caro. Questo costo deriva non tanto dal tipo di materiali utilizzati, quanto dal fatto che per lavorare bene un’ottica astronomica (sia essa a rifrazione o a rifl essione) occorre l’intervento manuale dell’uomo, ovvero di manodopera altamente specializzata (e ben pagata). Specchi e lenti possono essere sbozzati, lavorati e lucidati anche solo per mezzo di macchine a controllo numerico, ma è nei ritocchi manuali e nel continuo controllo di forma all’interferometro (lavoro lungo e faticoso) che si può avvicinare la perfezione ottica: questo è ciò che fa la differenza e che giustifi ca i forti divari di prezzo fra strumentazioni apparentemente analoghe. Mi sembra una premessa doverosa in quanto non si può pretendere - né ingenuamente sperare - che strumenti di un certo costo abbiano le stesse prestazioni di strumenti di costo sei volte superiore, anche se le caratteristiche sulla carta sono identiche o molto simili. Ed è il caso degli strumenti che andremo ad analizzare: il rifrattore Meade 127 3-element ED APO, e l’Advanced Richtey-Chrétien Meade 8”.
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Una webcam per il PIANETA ROSSO60
Una webcam per il PIANETA ROSSO
Damian Peach
COME RIPRENDERE IMMAGINI DIGITALI DI MARTE IN OCCASIONE DELL’OPPOSIZIONE DEL PIANETA CHE SI VERIFICA IN QUESTO MESEOgni due anni circa, gli astronomi dilettanti di tutto il mondo puntano i loro telescopi su Marte, per seguire l’enigmatico pianeta nel breve tempo in cui è in posizione favorevole. Sebbene questa volta Marte si presenti più piccolo rispetto agli anni precedenti, l’evoluzione tecnologica nelle riprese planetarie può compensare l’effetto di un’opposizione che porterà il disco planetario a non superare i 14,1 secondi d’arco. In questo articolo, lo specialista in immagini planetarie Damian Peach descrive che cosa cercare quest’anno e come iniziare a riprendere Marte. Un brillante astro rosso-arancione Con l’inizio del 2010, mentre Giove scompare nel crepuscolo occidentale, un brillante astro rosso-arancione sorge a est. Marte torna nei nostri cieli, avviandosi verso l’opposizione di fi ne gennaio, che risulta favorevole per gli osservatori dell’emisfero boreale. Sebbene Marte non appaia così grande e brillante come negli anni precedenti, è comunque un interessante bersaglio per telescopi di tutti i diametri quando è in prossimità dell’opposizione. Perfi no i piccoli telescopi sono in grado di rivelare i suoi famosi dettagli scuri e le calotte polari.
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Gennaio 2010: l'opposizione di MARTE56
Gennaio 2010: l'opposizione di MARTE
Alan MacRobert
IL PIANETA ROSSO SI AVVICINA ALLA TERRA (MA QUESTA VOLTA NON TROPPO): È IL FENOMENO DEL MESEDa un punto di vista terrestre, Marte è unico. Tra quelli che conosciamo, è il mondo più simile alla Terra; i telescopi amatoriali possono talvolta mostrare le calotte polari, dettagli superfi ciali, nubi bianche stagionali e tempeste di polvere. Marte ha anche un comportamento unico nel nostro cielo: trascorre la maggior parte del tempo lontano mostrandosi in un telescopio come un minutissimo dischetto. Ma, ogni 2,1 anni, si approssima molto alla Terra per pochi mesi intorno alla data dell’opposizione. Tuttavia, non tutte le opposizioni sono uguali. In alcune opposizioni, Marte è quasi due volte più vicino rispetto ad altre opposizioni, poiché possiede un’orbita prossima a quella della Terra e signifi cativamente ellittica. Le opposizioni vicine e lontane (dette rispettivamente “perieliche” e “afeliche”) si avvicendano in un ciclo di 16 anni.
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ACQUA SULLA LUNA Tutta la verità50
ACQUA SULLA LUNA Tutta la verità
Cesare Guaita
È STATO RECENTEMENTE SCOPERTO IL VAPOR D’ACQUA GRAZIE ALL’IMPATTO DI UN MISSILE CONTRO UN CRATERE LUNARE: ERA LA CONFERMA DEFINITIVA DI 15 ANNI DI INDIZI CONTROVERSINel luglio 2008, alcuni geologi della Brown University, guidati da A. Saal, pubblicarono una ricerca molto discussa, relativa a certi campioni di polvere lunare (specialmente acquisiti dalla missione Apollo 17). Vennero analizzate alcune micro-sferule lunari (200-700 micron) da impatto (ossia formatesi per fusione del terreno superfi - ciale dopo un impatto meteorico) con una nuova metodologia analitica denominata SIMS (Secondary Ion Mass Spetrometry), almeno cento volte più sensibile agli elementi gassosi di tutti i metodi noti in precedenza. Il risultato fu assolutamente innovativo: le microsferule contenevano in media 40 ppm (parti per milione) di acqua libera! Si trattava di un dato in contrasto con tutte le teorie precedenti, che escludevano la presenza di acqua sulla Luna. In base al meccanismo accettato della sua formazione, la Luna si originò da un impatto obliquo di un planetoide della massa di Marte contro la Terra primordiale: ne derivò la miscelazione dei due mantelli e la contemporanea immissione in orbita terrestre (per dar luogo alla Luna) di una parte di questo materiale ad altissima temperatura, quindi in forma fusa e totalmente anidrificata.
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L'astronautica del 201046
L'astronautica del 2010
Antonio Lo Campo
TUTTE LE MISSIONI DI QUEST’ANNO, CHE VEDONO L’ITALIA IN PRIMA FILA CON UOMINI E MEZZIUn 2010 ricco di appuntamenti si appresta a diventare anche un anno importante per l’astronautica. È previsto che questo debba essere l’anno della conclusione del Programma Shuttle, il più lungo programma americano di voli spaziali con equipaggio, e il primo a spalancare le porte alla cooperazione internazionale a vasto raggio. Usiamo però il condizionale, perché gli shuttle termineranno le loro missioni nel 2010 se il programma dei lanci non subirà ritardi, e se non si deciderà nel frattempo di proseguire con altre missioni “extra” sia per il trasporto di materiali alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sia per il continuo ricambio degli equipaggi della base orbitante, il cui numero di occupanti in permanenza, dallo scorso anno, è salito a sei. Il programma quindi potrebbe anche proseguire fi no al 2011, quasi a voler celebrare i trent’anni dal primo, storico volo del Columbia, ma per adesso la programmazione NASA ferma ancora i voli shuttle a settembre di quest’anno. Sarà anche l’anno del completamento defi nitivo della ISS, di due missioni con altrettanti astronauti italiani a bordo, e di importanti decisioni a livello politico, soprattutto da parte americana dopo il Rapporto Augustine, che ha presentato all’Amministrazione USA le strategie per i prossimi anni di conquista spaziale. Vi sarà il passaggio di consegne tra shuttle e la nuova navicella Orion? Anche a questa domanda il 2010 potrebbe fornire risposte definitive.
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Strumenti e accessori per l'astrofilo del 201042
Strumenti e accessori per l'astrofilo del 2010
Walter Ferreri
NONOSTANTE LA CRISI MONDIALE, CONTINUA IL MIGLIORAMENTO DEI PRODOTTI PER L’ASTRONOMIA AMATORIALE, CON ALCUNE NOVITÀ INTERESSANTILa crisi mondiale si è fatta sentire anche nel settore dell’astronomia amatoriale, con tutte le produzioni a essa collegate. In particolare, la tendenza generale delle ditte principali è stata quella di muoversi con prudenza e di preferire un miglioramento dei prodotti già esistenti, piuttosto che progettarne di nuovi. Tra questi ultimi, possiamo annoverare alcuni Ritchey-Chrétien, una confi gurazione ottica che, dopo un parto travagliato, sembra ora aver raggiunto la maturità tale da poter essere distribuita nei mercati senza i problemi che erano sorti anni addietro. I Dobson motorizzati Sky-Watcher Tra i vari marchi, uno di quelli che appare più vitale per il 2010 è lo Sky-Watcher, che intende proseguire e rafforzare la sua linea di Dobson dotati di motori di inseguimento. Inoltre, per questi strumenti si intende aumentare la costanza della resa che, se in passato non era proprio eccezionale, ultimamente abbiamo riscontrata molto valida. La ditta costruttrice ha come obiettivo quello di fare in modo che tutte queste ottiche abbiamo un’accuratezza di costruzione pari a quella riservata agli obiettivi più pregiati, come quelli a lenti a spettro secondario ridotto da 100 e 120 mm.
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I principali fenomeni celesti del 201038
I principali fenomeni celesti del 2010
Lorenzo Comolli
UN ANNO CHE INIZIA ALLA GRANDE, CON L’OPPOSIZIONE DI MARTE, MA CHE PROSEGUE CON ALTRI FENOMENI INTERESSANTI E SPETTACOLARIL’anno che sta iniziando ci riserva molti fenomeni astronomici, che trovate elencati nel Diario Astronomico allegato a questo numero e che puntualmente descriveremo mese dopo mese nella rubrica “Luna e pianeti” e negli articoli dedicati al “fenomeno del mese”, come già in altre pagine di questo numero. Ma anticipiamo i fenomeni più interessanti e spettacolari in queste pagine, ricordando che tutti gli orari riportati sono, a seconda del giorno, in ora solare o legale italiana. Due eclissi di Sole Nel corso del 2010 si verifi cheranno due eclissi di Sole: la prima del 15 gennaio sarà anulare, la seconda dell’11 luglio sarà totale. Diciamo subito, però, che entrambe risultano invisibili dal territorio italiano, se si eccettua una minima parte della prima, bassissima sull’orizzonte. Ma andiamo in ordine.