Nuovo Orione nr. 193 Giugno 2008

Nuovo Orione nr. 193
Giugno 2008
In edicola dal 29 Maggio
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Dentro i geyser di ENCELADO!38
Dentro i geyser di ENCELADO!
Cesare Guaita
STRAORDINARIA IMPRESA DELLA SONDA CASSINI, CHE È RIUSCITA A PENETRARE NEI GETTI DI VAPORE CHE ESCONO DAL POLO SUD DELLA LUNA DI SATURNO, ANALIZZANDOLI IN DIRETTA
Encelado è uno stranissimo satellite di ghiaccio che orbita attorno a Saturno alla distanza di 237.378 km, laddove è presente un impalpabile anello di particelle di ghiaccio (quello più esterno, denominato E): l’eccezionalità di Encelado risiede nel fatto che, pur avendo un diametro di circa 500 km, mostra una superfi cie in gran parte modifi cata da imponenti fenomeni geologici. Dopo i primi indizi al riguardo - raccolti nell’agosto ’81 dal Voyager 2 da 80.000 km, Encelado è automaticamente diventato uno degli obiettivi primari della sonda Cassini. Per questo, durante i primi quattro anni di questa missione, sono stati programmate molte osservazioni mirate, tra cui alcuni fl yby stretti: tre nel 2005 (17 febbraio da 1167 km, 9 marzo da 500 km e 14 luglio da poco meno di 200 km) e uno, fondamentale, il 12 marzo 2008 (da meno di 100 km). Tags:SISTEMA SOLARE -
I cento anni dell’enigma TUNGUSKA43
I cento anni dell’enigma TUNGUSKA
Giuseppe Palumbo
IL 30 GIUGNO 1908 UNA “PALLA DI FUOCO” PRECIPITA SULLA SIBERIA: UN EVENTO MISTERIOSO, SUL QUALE GLI STUDI NON SONO ANCORA TERMINATI
Alle 7 circa del mattino del 30 giugno 1908, una grande “palla di fuoco” esplode e squarcia il cielo, nei pressi dell’altopiano centrale della Siberia, vicino al corso della Podkamennaja Tunguska (la “Tunguska Pietrosa”), un fi ume che scorre in una regione quasi completamente disabitata, piena di paludi, di pini e di cedri, popolata solo da renne e da feroci zanzare. L’esplosione è di una potenza inimmaginabile: una nube scura di polveri, a forma di “fungo”, si solleva verso il cielo e raggiunge l’altezza di circa 80 km; oltre 2000 chilometri quadrati di taiga (la foresta siberiana) vengono rasi al suolo dall’esplosione. Un evento globale Varie, diverse e sparse nello spazio e nel tempo sono le testimonianze riconducibili all’Evento Tunguska: racconti di persone distanti poche decine di chilometri dal luogo dell’esplosione, ma anche relazioni di eventi avvenuti a centinaia e perfi - no a migliaia di chilometri dal luogo dell’esplosione. Vengono registrate onde sismiche che coincidono con l’evento anche a oltre 4000 km di distanza; vengono rilevate tempeste magnetiche; viene registrata, per alcuni giorni, una forte diminuzione nella trasparenza dell’aria Tags:CIELO E TERRA -
GOCE in partenza verso…la Terra48
GOCE in partenza verso…la Terra
Antonio Lo Campo
UN SATELLITE EUROPEO MOLTO INNOVATIVO STUDIERÀ IL NOSTRO PIANETA PER SCOPRIRNE LE PROPRIETÀ ANCORA NASCOSTE
È il primo satellite della serie Earth Explorer Core Mission, nell’ambito del programma Living Planet dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con l’obiettivo principale di conoscere più a fondo i lati nascosti del nostro pianeta, ed è anche il primo satellite europeo destinato a studiare il campo gravitazionale terrestre e la circolazione degli oceani. La sua sigla è GOCE (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer - Esploratore del campo gravitazionale e della circolazione degli oceani), ed è ormai pronto per il lancio, previsto per il 10-15 settembre dalla base di Plesetsk, in Russia del Nord, con un razzo russo Rockot. Il lancio di GOCE era previsto per metà maggio, ma è stato spostato a settembre, a causa del recente fallimento dell’ultimo stadio di un razzo Proton, identico al terzo stadio del Rockot, meno potente come propulsione ma dotato degli stessi sistemi elettronici e di navigazione. E dopo una lunga serie di test ambientali presso il centro ESTEC dell’ESA a Nordwijk (Olanda), GOCE è ora pronto al trasferimento verso la Russia. Tags:ASTRONAUTICA -
La TORRE DEL SOLE di Brembate Sopra50
La TORRE DEL SOLE di Brembate Sopra
Davide Dal Prato
DALLA LUNA NEL POZZO ALL’UNIVERSO IN UNA CISTERNA NELLA PROVINCIA DI BERGAMO
Una moderna ziggurat tecnologica per l’osservazione del cielo diurno e notturno si leva oggi maestosa per 34 m, tra le case di Brembate Sopra, ridente e moderno paese di 7mila anime in provincia di Bergamo. Si tratta della “Torre del Sole”, un nuovissimo parco d’astronomia che si affi anca alle migliori strutture italiane dedicate alla didattica e alla divulgazione delle scienze del cielo. La struttura è operativa dal 29 marzo scorso, giorno della sua inaugurazione al pubblico. Da un vecchio serbatoio d’acqua Ai bambini in visita al nuovo Astrocenter di Brembate Sopra, la storia di questo progetto la raccontiamo proprio come si narra una bella favola, con tanto dell’immancabile “c’era una volta”. Le circostanze che hanno permesso a una semplice idea di trasformarsi in una splendida realtà posseggono infatti l’irreale stravaganza di un libro di fi abe. Tags:OSSERVATORI -
SPETTROSCOPIA STELLARE dal giardino di casa54
SPETTROSCOPIA STELLARE dal giardino di casa
Vittorio Lovato
COME SI COSTRUISCE CON POCA SPESA UNO SPETTROSCOPIO A PRISMA PER USO AMATORIALE
Basta sfogliare le pagine delle numerose riviste di settore, sia nazionali che estere, per capire come la spettroscopia astronomica in genere e quella stellare in particolare non sia un’attività molto diffusa tra gli astrofi li. Forse perché è considerata troppo impegnativa e poco gratifi cante. A ciò si aggiunga l’obiettiva diffi coltà di reperire sul mercato strumenti atti allo scopo a prezzi abbordabili, e il prevalere di una cultura che tende a privilegiare la tradizionale osservazione visuale o fotografi ca del cielo, estremamente facilitata dall’ampia possibilità di scelta offerta dal mercato dei telescopi amatoriali e relativi accessori, a prezzi sempre più convenienti e tecnologicamente sempre più avanzati. Capita così che la preferita attività dell’astrofi lo sia indirizzata verso settori considerati più attraenti, mentre quasi del tutto assente sia qualunque cenno di interesse per la spettrografi a astronomica, salvo qualche eccezione (come l’articolo pubblicato su l’Astronomia dal sottoscritto e da Alberto Villa nel maggio 1992). Tags:TECNICA -
Telescopio Konustart-70058
Telescopio Konustart-700
Walter Ferreri
ABBIAMO TESTATO PER VOI IL TELESCOPIO CHE OFFRIAMO IN OMAGGIO AI NUOVI ABBONATI BIENNALI DI NUOVO ORIONE, FRUTTO DI UNA COLLABORAZIONE CON LA KONUS ITALIA GROUP
Come è intuibile dal nome (Konustart), questo telescopio si rivolge soprattutto ai principianti: è un rifrattore acromatico altazimutale da 60 mm di diametro, con una lunghezza focale di 700 mm (f/11,6). Aperta la confezione di cartone che lo contiene, ne compare una seconda e quindi i vari scomparti. Una nota piacevole è constatare come nella busta che c o n t i e n e la garan zia e le istruzioni per il montaggio (anche in italiano) vi sia un CD che contiene un software astronomico (Skywatch), una mappa lunare e una stellare. Subito dopo, l’attenzione viene catturata da una borsa in materiale sintetico ripiegata, per il trasporto dello strumento: un accessorio raro a trovarsi già di corredo. Curiosamente, nelle istruzioni il diametro in pollici dell’obiettivo viene indicato in 2,3 pollici (= 58 mm), mentre gli altri costruttori per i 60 mm indicano 2,4” (= 61 mm). Abbiamo voluto provare il programma Skywatch e abbiamo scoperto che è di uso assai semplice e che fornisce la visione del cielo per una data e un luogo desiderati. È poi possibile zoomare fi no a dettagli planetari. Insomma, un programma molto completo; un utile complemento allo strumento con splendida grafica. Tags:PROVE STRUMENTI -
Camera CCD Moravian G262
Camera CCD Moravian G2
Federico Manzini
I rivelatori CCD hanno causato una rivoluzione nell’astronomia osservativa paragonabile all’invenzione del telescopio; forniscono una sensibilità molto alta, una risposta lineare alla luce, una stabilità meccanica e immagini astronomiche in forma digitale che possono essere immediatamente trattate con un PC. Non solo in campo astronomico, ma in ogni campo e in pochi anni, i CCD hanno trasformato le pellicole fotografi che in strumenti obsoleti e antiquati. I primi rivelatori CCD hanno sofferto di piccole dimensioni dell’area di ripresa, di alto rumore, di prezzo elevato e di risoluzione bassa, se confrontata con la pellicola classica. Tutti questi svantaggi ora sono completamente eliminati: i CCD offrono ottima risoluzione e superfi ci di ripresa paragonabili alle pellicole usate nelle macchine fotografi - che SLR; anche il loro prezzo sta costantemente scendendo. Ora i CCD sono molto più sensibili della pellicola: l’effi cienza quantica (QE) di un CCD usato in macchine fotografi che commerciali può essere intorno al 20 o 30%, ma quella di un sensore di camera CCD per astronomia può essere anche dell’80% in alcune lunghezze d’onda, mentre le migliori pellicole non superavano il 7% di QE, cioè raccoglievano solo 7 fotoni su 100 incidenti sul supporto. Chi ha speso notti in lunghe esposizioni per raccogliere i rari fotoni ricevuti da una galassia distante saprà apprezzare la rivoluzione CCD e saprà apprezzare ancora di più questa nuova serie di camere, che è stata studiata, sviluppata, ed è prodotta nella Repubblica Ceca dalla Moravian Instruments. Tags:PROVE STRUMENTI -
Un sito per i cacciatori di esopianeti68
Un sito per i cacciatori di esopianeti
Federico Mancini
La ricerca dei pianeti extrasolari, o “esopianeti”, è recentemente diventata un’attività in cui gli astrofi li possono dare un contributo attivo (vedi l’articolo di C. Guaita pubblicato sul numero di dicembre). Per tutti gli interessati a questo genere di ricerca, dai risvolti affascinanti, è stato creato un sito internet molto interessante: www.oklo.org (il nome non ha niente a che vedere con l’astronomia: è quello della società fi nanziaria Oklo LLC che ospita questo sito). Gli autori del sito si prefi ggono di stabilire una collaborazione mondiale per l’analisi delle stelle che mostrano movimenti di velocità radiale sistematici. L’obiettivo primo di questa collaborazione sistemica di ricerca è quello di migliorare la comprensione statistica dei sistemi planetari galattici. Ciò può essere compiuto con una simulazione a grande scala a cui il pubblico è invitato a partecipare. Nessuna esperienza astronomica precedente è richiesta; tutto quello di cui si ha bisogno è un collegamento internet e un gran desiderio di imparare e esplorare. Tags:VETRINA DEL SOFTWARE