I crateri di SIKHOTE-ALIN
Mario Di Martino - Romano Serra
RESOCONTO DELLA PRIMA SPEDIZIONE DA PARTE DI RICERCATORI OCCIDENTALI NELLA REGIONE IN CUI IL 12 FEBBRAIO 1947 SI ABBATTÉ UNO SCIAME DI METEORITI METALLICHEAlle 10h e 30m circa del 12 febbraio 1947, sui cieli della catena montuosa di Sikhote-Alin, nell’estrema Siberia orientale, circa 500 km a nord-nord-est di Vladivostock, apparve un bolide più luminoso del Sole. Un grosso meteoroide ferroso stava attraversando l’atmosfera provenendo da nord, con un angolo di oltre 40° rispetto alla linea dell’orizzonte, producendo luce ed onde sonore, simili al tuono, percepite fino a oltre 300 km di distanza. Il meteoroide si dirigeva verso la Terra a una velocità di circa 14 k/s iniziando rapidamente a frammentarsi. A un’altitudine di circa 6 km la massa principale subì una violenta esplosione, spezzandosi in una moltitudine di corpi metallici, i quali, a loro volta, prima di impattare il suolo alle coordinate medie di 46°07’ Nord e 134°40’ Est, si frantumarono in pezzi più piccoli, con un susseguirsi di esplosioni minori.