Un nuovo cielo nell’infrarosso
Peter Eisenhardt, Ned Wright
La NASA sta per lanciare la missione WISE per completare una survey di tutto il cielo a lunghezze d’onda infrarosse poco osservate finoraSe nella saga di “Guerre Stellari” il lato oscuro della Forza è molto seducente, anche in astronomia la parte oscura può offrire molto. A quanto ne sappiamo, infatti, l’Universo è quasi completamente formato da una misteriosa materia oscura e da un’ancora più misteriosa energia oscura (v. Le Stelle, n. 73, p. 34). Ma anche la materia ordinaria è presente in una vasta gamma di stati di aggregazione oscuri che, per defi nizione, sono invisibili perché non emettono radiazione ottica. Per esempio l’emisfero della Terra non illuminato dal Sole è scuro, perché non emette radiazione visibile propria. Quindi, se guardate verso il basso di notte, potrete vedere un esempio di materia barionica (cioè “ordinaria”) oscura. Un ipotetico astronomo, posto a grande distanza, non potrebbe vederla come la vedete voi, salvo che osservi alle lunghezze d’onda dell’infrarosso (IR). Alle lunghezze d’onda infrarosse, infatti, anche corpi che non sono abbastanza caldi da generare radiazione visibile possono emettere una grande quantità di radiazione “termica”.