Stai visitando la sezione Archivio di BFCSpace.com, precedentemente nota come Astronomianews.it

Astronews a cura di Massimiliano Razzano

Fino al 13/11/2017 a cura di Piero Bianucci, fino al 20/01/2018 a cura di Luigi Bignami

  • 24/06/2019 - QUANTO SI ESTENDE LA NOSTRA GALASSIA?

    QUANTO SI ESTENDE LA NOSTRA GALASSIA?

    QUANTO SI ESTENDE LA NOSTRA GALASSIA?

    Sappiamo che la Via Lattea annovera alcune strutture base, vale a dire il bulge (o rigonfiamento centrale) composto in prevalenza da stelle vecchie di Popolazione II e il disco, esteso circa 100 mila anni-luce, popolato dalla generazione di stelle più recente (Popolazione I) ed enormi nubi molecolari in cui stanno nascendo nuove stelle.

     

    Queste due strutture sono immerse in una molto più ampia, approssimativamente sferica, l’alone, popolata da ammassi globulari e vecchie stelle singole, la cui densità cresce in funzione della vicinanza al nucleo, intorno al quale orbitano su tempi piuttosto lunghi (vedi la Figura, non in scala). C’è inoltre una parte di alone molto più diffusa ed estesa, l’alone esteso, in cui si rinvengono stelle isolate anche a grandi distanze. Ma sino a quale distanza?

    Un gruppo di ricercatori ha provato a dare una misura oggettiva a questo diffuso limite di demarcazione tra lo spazio locale e quello intergalattico. Usando il Subaru Telescope da 8,2 m, equipaggiato con l’Hyper Suprime-Cam (HSC), il team di ricercatori, guidati dallo studente Tetsuya Fukushima e dal suo supervisore Masashi Chiba della Tohoku University, ha trovato che la Galassia presenta un raggio esteso sino a circa 520 mila anni luce, cioè 20 volte la distanza tra il centro galattico e il Sistema Solare.

    Per ottenere questo risultato, il team ha selezionato le cosiddette stelle a “ramo orizzontale blu” (BHB) e le variabili RR Lyrae, da cui ha derivato la densità spaziale di tali stelle d’alone, trovando un inatteso forte calo di densità a circa 520 mila anni luce.

    Le stelle che abitano tale regione dello spazio (circa 2 miliardi) sono state strappate ad ammassi globulari (meno di 200 quelli conosciuti) e galassie satelliti (circa 50) nel corso di passaggi ravvicinati nella regione del nucleo. Conoscere l’estensione spaziale dell’alone estesoè importante per comprendere la formazione e l’evoluzione della Via Lattea, così come le interazioni con l’alone di materia oscura dentro al quale si trova e le prossime interazioni con la Galassia di Andromeda, il cui alone esteso si espande per 538 mila anni luce, quindi appena più vasto.

    Tali indagini sono tutt’altro che semplici: non basta prendere immagini profonde e filtrate in cui ricercare stelle BHB e variabili RR Lyrae, ma sono necessari anche i maggiori strumenti, dato che le stelle più deboli presenti in questa regione sfuggono anche a telescopi della classe dei 4 m.

    Giuseppe Donatiello

     

     

  • 23/06/2019 - LA GALASSIA DI ANDROMEDA NELLE MICROONDE
  • 21/06/2019 - IL 28° STAR PARTY A SAINT-BARTHÉLEMY
  • 20/06/2019 - DUE PIANETI AI MARGINI DELLA LACUNA
  • 18/06/2019 - LE SUPERNOVAE CHE CI HANNO ALZATO IN PIEDI
  • 18/06/2019 - GALAXY ZOO ACCORDA IL DIAPASON DI HUBBLE
  • 18/06/2019 - RISOLTO IL MISTERO DI AHUNA MONS
  • 12/06/2019 - UN OCEANO SU PLUTONE, SOTTO UNA “COPERTA” DI GAS
  • 12/06/2019 - LA DINAMO SOLARE BALLA AL RITMO DEI PIANETI
  • 10/06/2019 - CHE COSA SI NASCONDE SOTTO IL PIÙ GRANDE CRATERE LUNARE?
Ricerca
  • Le Stelle
    195
  • Nuovo Orione
    329
  • Libri